lunedì 2 gennaio 2023

Diario di viaggio: tre giorni a Siviglia

"Quien no ha visto Sevilla, no ha visto maravilla" 

Questo famoso detto spagnolo afferma che chi non ha visto Siviglia, non ha visto la meraviglia e dopo essere stata tre giorni in questa stupenda città posso affermare che mai un detto mi è sembrato più appropriato. Mentre ero a Siviglia infatti mi sono chiesta "Ma perché non ci sono venuta prima?" 
Siviglia è infatti una città che rappresenta perfettamente lo spirito rilassato e festaiolo degli spagnoli: cene a tarda ora a base di tapas e cerveza, strade deserte fino a metà mattina, centri città affollati e rumorosi nelle ore pomeridiane.. Insomma una vera città caliente ma anche ricca di storia e monumenti da visitare. 

Siviglia mi è piaciuta anche perché è una città da girare a piedi, perché non è grandissima (non parliamo ovviamente delle dimensioni di metropoli come Londra o Parigi) e tante cose da visitare sono piuttosto vicine tra loro. 

Cosa visitare a Siviglia? 

Plaza de España
E' indubbiamente uno dei luoghi più famosi di Siviglia, perché è una piazza immensa e davvero particolare! E poi diciamocelo.. anche perché è molto instagrammabile! E' la piazza più grande di tutta la Spagna, con una larghezza di ben 200 metri!! E' stata costruita in occasione dell'esposizione Iberoamericana del 1929. 
Consiglio: visitarla al mattino presto (la piazza apre ogni mattina alle 8), prima che arrivino i grupponi di turisti, per godervela appieno e fare delle belle fotografie! 





Cattedrale
Quella di Siviglia è una delle cattedrali più grandi del mondo e vi assicuro che quando sarete all'interno vi sentirete minuscoli al cospetto di una costruzione così. La Cattedrale apre ogni mattina verso le 10.45 (l'orario preciso dipende da quando finisce la messa) e vi consiglio di mettervi in coda intorno alle 10.15/10.30 per evitare le ore più affollate del pomeriggio. Vi consiglio anche di fare la visita guidata (le fanno anche in italiano, troverete delle guide fuori dalla cattedrale, lungo la coda): la cattedrale è ricchissima di opere e di storia (c'è anche la Tomba di Cristoforo Colombo) e con la guida potrete scoprire al meglio tutte le curiosità di questo luogo pazzesco! 
Con l'ingresso alla cattedrale è compreso anche quello alla Giralda, la torre simbolo della città nonché campanile della chiesa. Per salire non c'è ascensore, ma una comoda rampa senza gradini che il muezzin (sì perché questa torre è stata costruita come il minareto della moschea che sorgeva al posto della cattedrale durante la dominazione araba della città) saliva 5 volte al giorno a cavallo di un asino. 





Tour dei tetti della Cattedrale 
Oltre alla visita classica dell'interno, il giorno successivo abbiamo fatto anche questo tour speciale ed è stata una delle cose più belle fatte in questi tre giorni! Dovete prenotarlo su internet prima di partire e durante questo tour salirete sui vari livelli del tetto, scoprendo un sacco di cose interessanti sulla costruzione della cattedrale, sulla sua storia e potrete godere di viste pazzesche sulla città





Alcázar
Si tratta del palazzo Reale di Siviglia progettato e costruito dai mori che hanno governato la città dal 712 al 1248. Anche dopo la Reconquista della città da parte di Ferdinando III l'Alcazar rimase una delle residenze preferite dei sovrani spagnoli. E' un palazzo molto grande, con anche dei giardini di grandi dimensioni nei quali vi consiglio di passeggiare con tranquillità. 
Consiglio: acquistate i biglietti online a casa, qualche giorno prima di partire, per assicurarvi la visita nel giorno e orario che preferite. Quando siamo arrivati noi, i biglietti per tutta la giornata erano esauriti! 




Barrio Santa Cruz 
Visitare le città non significa solamente entrare nei monumenti famosi, ma anche, e soprattutto, girarle a piedi con la testa all'insu. Ed è proprio così che si deve scoprire questo quartiere. Il Barrio Santa Cruz si trova a due passi dal centro ed è stato il quartiere ebraico fino al decreto dell'Alhambra nel 1492, anno in cui i sovrani cattolici spagnoli hanno reso obbligatoria l'espulsione delle comunità ebraiche dai regni spagnoli. Il quartiere è caratterizzato da stradine molto strette, progettate così per tenere lontano il sole cocente della stagione estiva e case con un patio interno, che in estate si trasformava nel salotto delle famiglie. 
Il mio consiglio per visitare il quartiere è: 
1. Seguire un itinerario consigliato da una guida (la mia guida Feltrinelli ad esempio proponeva un itinerario a piedi) per scoprire tutti gli edifici degni di nota. 
2. Continuare a girare il quartiere senza una meta, perdendosi tra i vicoli stretti e puntando un occhio agli stupendi cortili interni fioriti. 
Un'altra cosa carina di questo quartiere? Ci sono dei negozietti davvero troppo carini. Noi abbiamo fatto un paio di acquisti da Aire (in Calle Aire 8), un negozio con talmente tanti oggetti che non potete uscire a mani vuote!  




Plaza de Toros 
Se dico Spagna, cosa vi viene in mente? 
Sono sicura che a qualcuno verrebbe in mente la Corrida
Ed infatti a Siviglia c'è l'arena più famosa al mondo per la corrida! Fu costruita 1700 e, ahimè, è ancora in funzione. Dico ahimè perché ho sempre associato la corrida ad un qualcosa di medievale e antico, ma fa parte della tradizione di questa città e secondo me vale la pena visitare questo luogo almeno per questo. 




Casa De Pilatos 
Questo luogo secondo me è "opzionale" nella visita di Siviglia e ve lo consiglio solo se vi avanza tempo. Si tratta di uno dei palazzi più belli della città, appartenuti ad una famiglia nobile della città. Molto belle le decorazioni con le azulejos, le tipiche piastrelle colorate che si trovano in varie parti della città. 




Dove vedere uno spettacolo di flamenco?

Un'esperienza da fare a Siviglia è vedere uno spettacolo di flamenco, danza tipica della città. 
Noi abbiamo optato per un locale particolare che si chiama La Carboneria e ha la particolarità di essere un luogo davvero autentico e non pensato per i turisti. Si tratta di un locale con tavoloni in legno dove vi viene solo richiesto di prendere una consumazione e poi potete assistere allo spettacolo. Non temete: lo spettacolo dura poco e non c'è tempo per annoiarsi! Ci sono diversi spettacoli durante la sera: noi siamo arrivati verso le 22 e abbiamo assistito allo spettacolo delle 22.30. 
 
Quanto tempo stare a Siviglia? 

Noi siamo stati a Siviglia per 3 giorni interi (4 notti) e abbiamo suddiviso così il nostro itinerario: 
  • Giorno 1: ci siamo alzati presto e diretti subito in Plaza de Espana, poi siamo arrivati alla Cattedrale poco prima dell'orario di apertura. Il pomeriggio lo abbiamo dedicato alla visita dell'Alcazar ed infine ci siamo concessi un breve riposo in hotel prima di uscire nuovamente per cena. 
  • Giorno 2: non avendo la fretta del giorno prima, abbiamo fatto una colazione più lenta in un locale carino a due passi dalla cattedrale e poi abbiamo dedicato un paio d'ore al giro nel Barrio di Santa Cruz. Ci siamo diretti poi alla Plaza De Toros e per pranzo abbiamo superato il fiume per fare due passi anche nel quartiere di Triana. Nel pomeriggio abbiamo fatto il tour dei tetti della cattedrale godendo della luce calda che precede il tramonto. 
  • Giorno 3: abbiamo iniziato la giornata con la visita a Casa De Pilatos e poi fare un giro a piedi del Barrio Macarena. Alle 13 avevamo appuntamento alle terme, dove siamo stati per 3 ore. La giornata si è poi conclusa con una merenda a base di churros ed un giro nei negozi per acquistare i souvenir! 
Diciamo che anche con solo 2 giorni a disposizione si può tranquillamente visitare la città. Vi consiglio però, a maggior ragione, di acquistare in anticipo tutti i biglietti possibili così da evitare le code e ottimizzare i tempi. 
Se invece avete 3 giorni e volete concedervi una vera coccola, vi consiglio di prenotare l'ingresso alle terme Aire Ancient Baths. Si tratta di antiche terme situate in un piccolo vicolo nel centro storico. Avete in mente le QC Terme di Milano o Bormio? Ecco bene, dimenticatevele. 
Queste terme sono molto più piccole, con poche persone interno e un'atmosfera decisamente più intima e raccolta. Potete acquistare diversi tipi di ingressi: noi avevamo scelto quello con uno stupendo massaggio da 90 minuti e con l'accesso alla piscina riscaldata sul tetto, con vista sulla Giralda. 
E' davvero un'esperienza super! 

Dove mangiare a Siviglia? 

Premetto che abbiamo mangiato generalmente bene, un po' come sempre in Spagna! 
Partendo dalla colazione, abbiamo provato 3 posti diversi: 
  • Confiteria La Campana: una delle pasticcerie più antiche di Siviglia. Unico consiglio: arrivate dopo le 8.30 se volete essere sicuri che le brioches siano state sfornate! 
  • La Mala Brunch: è un locale molto carino a due passi da Plaza San Francisco dove potete fare delle super colazioni a base di porridge, bowl, sandwich o bagel. Io ho preso un porridge davvero super!! 
  • Filo Colon: un altro posto molto carino è questo, vicino alla Cattedrale. Le proposte di colazione sono tutte complete di succo di arancia e caffè con un piatto principale. Io ho preso del pane tostato con avocado e pomodoro, buonissimo! 
A pranzo invece siamo sempre andati da 100 Montaditos, una catena di fast food spagnola che propone dei mini-panini da 1€ o 2€ Non è il top della qualità, ma ormai per noi è una tradizione durante tutte le nostre vacanze spagnole e apprezziamo sempre la velocità e il buon prezzo. 

Ed infine anche per cena ho qualche suggerimento per voi: 
  • Sal Gorda: è un bar di tapas piccolino, che propone tapas di vario genere e può essere un'ottima proposta anche per pranzo. 
  • Casa Ricardo: questo è in assoluto il locale più tradizionale in cui siamo stati! é un piccolo locale, per nulla turistico ma affollato di locali. Bisogna arrivare necessariamente prima dell'apertura alle 8, per entrare subito e guadagnarsi un tavolino. Il menù comprende diversi piatti che possono essere presi in diverse dimensioni (tapa, mezza porzione o porzione completa). Davvero un'esperienza da provare!! 
  • Pan y circo: per la terza sera abbiamo scelto un ristorante che fa cucina fusion, con diverse proposte a base di pesce/carne/veggie. Il locale è in centro e davvero carino, se volete fare una cena più carina ve lo consiglio! 
  • Bar Cerveceria Giralda: esattamente sotto la Giralda, questo locale è molto turistico ma bello perché situato all'interno di antiche terme arabe. 
Ultimissimo consiglio: provate i migliori churros della città al Bar El Comercio

Ed ecco qui tutti i miei consigli sulla stupenda città di Siviglia! 
Spero vi possano essere utili per una vostra futura visita della città! 

A me è piaciuta davvero moltissimo, spero valga lo stesso anche per voi! 


domenica 15 settembre 2019

Diario di viaggio: ISLANDA

Ed ecco anche il secondo post dedicato al viaggio in Islanda.
Vi siete persi il primo? No panic, just click here!
Nel primo post vi ho dato tutte le informazioni tecniche che possono essere utili per organizzare un viaggio in Islanda. Per chi se lo fosse perso, sono stata in Islanda in totale 9 giorni, di cui 7 effettivi di visita durante il mese di agosto. Ora però veniamo alla parte più interessante e poetica: il diario di viaggio. In questo post vi racconterò tutte le cose che abbiamo visto con tante, tantissime fotografie per cercare di trasmettervi il silenzio e la potenza della natura di quel posto.

Siete pronti?
Beh io sì, partiamo!
Prima di tutto, ecco a voi il giro che abbiamo fatto, con le tappe giorno per giorno.
DAY 1: arrivo a Reykjavik 
Il primo giorno in realtà è servito solo per il viaggio: siamo partiti alle 11.20 da Milano e siamo atterrati alle 17 a Reykjavik (che sarebbero le 19 in Italia). Una volta atterrati, andiamo a prendere la nostra macchina a noleggio e ci siamo diretti in città (l'aeroporto dista circa 45 min). Nonostante qualche problema con l'accesso all'appartamento che avevamo prenotato tramite Booking tutto va a buon fine: entriamo in casa e ci attrezziamo subito per il freddo islandese con giacca a vento e cappello di lana.
Il nostro obiettivo è trovare un posto per la cena e io decido di affidarmi ai consigli della bravissima Marika, l'autrice del blog Gate 309. Ci dirigiamo quindi verso Icelandic Street Food, un pub/ristorante il cui menù è composto solo dalle tipiche zuppe islandesi. Io ovviamente prendo quella con i frutti di mare servita nella forma di pane: semplicemente deliziosa! Il freddo ed il vento continuano ad essere piuttosto forti, ma riusciamo a fare quattro passi verso il mare e poi ad arrivare davanti alla stranissima cattedrale della città. Facciamo anche una tappa al supermercato per qualche provvista per la colazione e poi tutti a nanna.

mercoledì 21 agosto 2019

ISLANDA: organizzazione del viaggio e della valigia

Ecco il primo dei post dedicati a questo stupendo viaggio in Islanda!
Ci sono tante cose che vi voglio dire e raccontare, perciò ho deciso di scrivere due post diversi.
In questo primo post vi spiego come abbiamo organizzato il viaggio con tutte le tappe, i costi e cosa abbiamo messo in valigia. Nel prossimo post invece vi racconterò tutte le cose che abbiamo visto con tante, tantissime foto stupende!

Partiamo quindi dai dettagli pratici e organizzativi.
Abbiamo deciso di fare una settimana di viaggio, 8 notti per la precisione, sia per motivi economici (l'Islanda è molto cara!) sia per motivi di giorni di ferie. Siamo partiti domenica 11 agosto e tornati lunedì 19. Il viaggio ci ha occupato due giornate intere, quindi ci sono rimasti 7 giorni pieni per visitare l'isola. Il volo e tutti gli alloggi sono stati prenotati ad inizio Aprile, quindi con 4 mesi di anticipo.
Prenotare con anticipo è molto importante in Islanda, in quanto molti villaggi hanno veramente poche guesthouse/hotel in cui soggiornare e nei periodi di alta stagione questi posti terminano velocemente.


domenica 9 giugno 2019

Protezione solare da città: review DARPHIN INTRAL e altre idee

L'estate è alle porte!
Finalmente lo possiamo dire. Dopo un maggio che sembrava novembre, con giugno è arrivato anche il sole e il caldo. 
E proprio in questo periodo torna in auge un altro tema strettamente connesso al sole: la protezione solare. Non parlo tanto della protezione solare da utilizzare al mare o in piscina, perché ormai quella sappiamo tutti quanto sia indispensabile. E se ancora non la utilizzate.. male, MALISSIMO. 

Parlo soprattutto della protezione solare da città
E' un tema che non ho mai trattato in passato qui sul blog perché purtroppo devo ammettere che non sono mai stata molto diligente da questo punto di vista. Ho sempre utilizzato la protezione solare al mare ed in piscina, ma in città non l'ho mai applicata. 
Quest'anno però, FINALMENTE, ho deciso di correre ai ripari e così mi sono documentata un po' su cosa offre il mercato in questo settore. Perché una cosa è sicura: non posso certamente mettere la protezione 50 "da mare" in città. Immagino già effetto lucido!
Ma ovviamente le aziende cosmetiche hanno già individuato questo bisogno di noi consumatrici e hanno creato tantissimi prodotti che ci permettono di avere sempre una protezione solare totale in città in formulazioni dalla texture leggera, perfetta anche da utilizzare sotto il make up. 

Cosa cambia tra un solare da mare e uno da città?
Beh tutto direi. In primo luogo cambia la finalità per la quale vengono realizzate le formulazioni. Da un lato vi è la necessità di avere una protezione solare che resista per molte ore ad elevate temperature, al sudore nonché all'acqua; dall'altro invece la necessità è quella di un prodotto che possa essere usato sotto il make up e che possa essere tenuto tutto il giorno senza però dover resistere all'acqua o al sudore.

sabato 18 maggio 2019

Linea GARNIER BIO: la mia recensione

Buon sabato!
Dopo qualche settimana di assenza, approfitto di questo weekend di pioggia (a proposito, anche da voi piove, fa freddo e sembra novembre?) per scrivere questo post che stavo progettando da diverse settimane. Finalmente un post dedicato al mio argomento preferito in assoluto: la SKINCARE! 
E finalmente un post con una super recensione. Super perché il protagonista non è solo uno, ma una gamma (quasi) intera.
E questa gamma è anche una novità assoluta sul mercato, sto parlando di GARNIER BIO.



Ebbene sì, anche uno dei colossi del mass market come Garnier, parte del gruppo L'Oréal, ha deciso di imboccare questa strada del naturale e del biologico creando un'intera linea bio che è uscita prima in Francia (ormai credo l'anno scorso) e poi a marzo è approdata anche in Italia.
Io, ovviamente, mi sono subito incuriosita e sono andata sul sito a scoprire da quali prodotti era composta. La gamma è composta da: Acqua Micellare, Gel Detergente, Tonico, 4 creme viso, un Olio Viso Illuminante, un contorno occhi idratante e la spugna konjac.
Prima di addentrarci nel merito dei prodotti, però vediamo un po' quali sono le caratteristiche di questa gamma.

  • Certificazione biologica: tutta la gamma vanta la certificazione biologica EcoCert, un ente indipendente e leader nel mondo delle certificazioni biologiche in ambito cosmetico 
  • Formule vegane: le formule non contengono ingredienti di derivazione animale 
  • Fonti rinnovabili: alcuni ingredienti derivano da fonti rinnovabili, capaci di rigenerarsi ogni anno 
  • Commercio equosolidale: ingredienti come Lavanda (dal sud della Francia) e Olio di Argan (dal Marocco) derivano da coltivazioni che supportano il commercio locale.  
  • Imballaggio riciclato: i materiali dei pack sono riciclati e riciclabili. 
  • FSC: la carta di cui sono fatti i pack ha la certificazione FSC che dimostra che proviene da fonti gestite responsabilmente. 
Ogni prodotto ha un ingrediente star che viene anche illustrato sul packaging e del quale viene anche indicata la provenienza e questa la trovo una cosa molto carina. Sul retro poi c'è l'INCI del prodotto con una spiegazione dell'origine di ogni ingrediente (origine vegetale,..) e trovo anche questa una cosa molto utile per chi, come me, non è esperta di INCI e fatica a decifrare gli ingredienti di un prodotto.

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