domenica 15 settembre 2019

Diario di viaggio: ISLANDA

Ed ecco anche il secondo post dedicato al viaggio in Islanda.
Vi siete persi il primo? No panic, just click here!
Nel primo post vi ho dato tutte le informazioni tecniche che possono essere utili per organizzare un viaggio in Islanda. Per chi se lo fosse perso, sono stata in Islanda in totale 9 giorni, di cui 7 effettivi di visita durante il mese di agosto. Ora però veniamo alla parte più interessante e poetica: il diario di viaggio. In questo post vi racconterò tutte le cose che abbiamo visto con tante, tantissime fotografie per cercare di trasmettervi il silenzio e la potenza della natura di quel posto.

Siete pronti?
Beh io sì, partiamo!
Prima di tutto, ecco a voi il giro che abbiamo fatto, con le tappe giorno per giorno.
DAY 1: arrivo a Reykjavik 
Il primo giorno in realtà è servito solo per il viaggio: siamo partiti alle 11.20 da Milano e siamo atterrati alle 17 a Reykjavik (che sarebbero le 19 in Italia). Una volta atterrati, andiamo a prendere la nostra macchina a noleggio e ci siamo diretti in città (l'aeroporto dista circa 45 min). Nonostante qualche problema con l'accesso all'appartamento che avevamo prenotato tramite Booking tutto va a buon fine: entriamo in casa e ci attrezziamo subito per il freddo islandese con giacca a vento e cappello di lana.
Il nostro obiettivo è trovare un posto per la cena e io decido di affidarmi ai consigli della bravissima Marika, l'autrice del blog Gate 309. Ci dirigiamo quindi verso Icelandic Street Food, un pub/ristorante il cui menù è composto solo dalle tipiche zuppe islandesi. Io ovviamente prendo quella con i frutti di mare servita nella forma di pane: semplicemente deliziosa! Il freddo ed il vento continuano ad essere piuttosto forti, ma riusciamo a fare quattro passi verso il mare e poi ad arrivare davanti alla stranissima cattedrale della città. Facciamo anche una tappa al supermercato per qualche provvista per la colazione e poi tutti a nanna.

mercoledì 21 agosto 2019

ISLANDA: organizzazione del viaggio e della valigia

Ecco il primo dei post dedicati a questo stupendo viaggio in Islanda!
Ci sono tante cose che vi voglio dire e raccontare, perciò ho deciso di scrivere due post diversi.
In questo primo post vi spiego come abbiamo organizzato il viaggio con tutte le tappe, i costi e cosa abbiamo messo in valigia. Nel prossimo post invece vi racconterò tutte le cose che abbiamo visto con tante, tantissime foto stupende!

Partiamo quindi dai dettagli pratici e organizzativi.
Abbiamo deciso di fare una settimana di viaggio, 8 notti per la precisione, sia per motivi economici (l'Islanda è molto cara!) sia per motivi di giorni di ferie. Siamo partiti domenica 11 agosto e tornati lunedì 19. Il viaggio ci ha occupato due giornate intere, quindi ci sono rimasti 7 giorni pieni per visitare l'isola. Il volo e tutti gli alloggi sono stati prenotati ad inizio Aprile, quindi con 4 mesi di anticipo.
Prenotare con anticipo è molto importante in Islanda, in quanto molti villaggi hanno veramente poche guesthouse/hotel in cui soggiornare e nei periodi di alta stagione questi posti terminano velocemente.


domenica 9 giugno 2019

Protezione solare da città: review DARPHIN INTRAL e altre idee

L'estate è alle porte!
Finalmente lo possiamo dire. Dopo un maggio che sembrava novembre, con giugno è arrivato anche il sole e il caldo. 
E proprio in questo periodo torna in auge un altro tema strettamente connesso al sole: la protezione solare. Non parlo tanto della protezione solare da utilizzare al mare o in piscina, perché ormai quella sappiamo tutti quanto sia indispensabile. E se ancora non la utilizzate.. male, MALISSIMO. 

Parlo soprattutto della protezione solare da città
E' un tema che non ho mai trattato in passato qui sul blog perché purtroppo devo ammettere che non sono mai stata molto diligente da questo punto di vista. Ho sempre utilizzato la protezione solare al mare ed in piscina, ma in città non l'ho mai applicata. 
Quest'anno però, FINALMENTE, ho deciso di correre ai ripari e così mi sono documentata un po' su cosa offre il mercato in questo settore. Perché una cosa è sicura: non posso certamente mettere la protezione 50 "da mare" in città. Immagino già effetto lucido!
Ma ovviamente le aziende cosmetiche hanno già individuato questo bisogno di noi consumatrici e hanno creato tantissimi prodotti che ci permettono di avere sempre una protezione solare totale in città in formulazioni dalla texture leggera, perfetta anche da utilizzare sotto il make up. 

Cosa cambia tra un solare da mare e uno da città?
Beh tutto direi. In primo luogo cambia la finalità per la quale vengono realizzate le formulazioni. Da un lato vi è la necessità di avere una protezione solare che resista per molte ore ad elevate temperature, al sudore nonché all'acqua; dall'altro invece la necessità è quella di un prodotto che possa essere usato sotto il make up e che possa essere tenuto tutto il giorno senza però dover resistere all'acqua o al sudore.

sabato 18 maggio 2019

Linea GARNIER BIO: la mia recensione

Buon sabato!
Dopo qualche settimana di assenza, approfitto di questo weekend di pioggia (a proposito, anche da voi piove, fa freddo e sembra novembre?) per scrivere questo post che stavo progettando da diverse settimane. Finalmente un post dedicato al mio argomento preferito in assoluto: la SKINCARE! 
E finalmente un post con una super recensione. Super perché il protagonista non è solo uno, ma una gamma (quasi) intera.
E questa gamma è anche una novità assoluta sul mercato, sto parlando di GARNIER BIO.



Ebbene sì, anche uno dei colossi del mass market come Garnier, parte del gruppo L'Oréal, ha deciso di imboccare questa strada del naturale e del biologico creando un'intera linea bio che è uscita prima in Francia (ormai credo l'anno scorso) e poi a marzo è approdata anche in Italia.
Io, ovviamente, mi sono subito incuriosita e sono andata sul sito a scoprire da quali prodotti era composta. La gamma è composta da: Acqua Micellare, Gel Detergente, Tonico, 4 creme viso, un Olio Viso Illuminante, un contorno occhi idratante e la spugna konjac.
Prima di addentrarci nel merito dei prodotti, però vediamo un po' quali sono le caratteristiche di questa gamma.

  • Certificazione biologica: tutta la gamma vanta la certificazione biologica EcoCert, un ente indipendente e leader nel mondo delle certificazioni biologiche in ambito cosmetico 
  • Formule vegane: le formule non contengono ingredienti di derivazione animale 
  • Fonti rinnovabili: alcuni ingredienti derivano da fonti rinnovabili, capaci di rigenerarsi ogni anno 
  • Commercio equosolidale: ingredienti come Lavanda (dal sud della Francia) e Olio di Argan (dal Marocco) derivano da coltivazioni che supportano il commercio locale.  
  • Imballaggio riciclato: i materiali dei pack sono riciclati e riciclabili. 
  • FSC: la carta di cui sono fatti i pack ha la certificazione FSC che dimostra che proviene da fonti gestite responsabilmente. 
Ogni prodotto ha un ingrediente star che viene anche illustrato sul packaging e del quale viene anche indicata la provenienza e questa la trovo una cosa molto carina. Sul retro poi c'è l'INCI del prodotto con una spiegazione dell'origine di ogni ingrediente (origine vegetale,..) e trovo anche questa una cosa molto utile per chi, come me, non è esperta di INCI e fatica a decifrare gli ingredienti di un prodotto.

domenica 28 aprile 2019

Vi presento WAMI: l'Acqua con una missione

Torno oggi a scrivere sul blog per parlarvi di un'iniziativa, anzi di una vera e propria azienda BELLA, bella perché fa del bene e per questo merita di essere citata e raccontata. Era da qualche mese ve ne volevo parlare e finalmente sono riuscita a portare a termine questo post che mi stava tanto a cuore. 
Siete curiosi di scoprire di cosa si tratta? 
Allora partiamo! 
La protagonista di questo post si chiama WAMI, the WAter with a MIssion. 
WAMI è una start up milanese nata nel 2016 grazie all'idea di Giacomo Stefanini il quale ha pensato ad una nuova marca di acqua che avrebbe potuto cambiare il mondo.

WAMI ha la missione di donare acqua potabile a chi ne ha bisogno. 

Ogni bottiglia di WAMI venduta, infatti, contribuisce alla realizzazione di progetti idrici in villaggi bisognosi in tutto il mondo. Quando una comunità riceve l'acqua potabile cambia tutto: migliorano le condizioni di salute, la disponibilità di cibo, l'istruzione e l'economia locale. 





domenica 31 marzo 2019

Le mie letture recenti #Marzo2019

Torna l'appuntamento con le mie letture recenti, a quasi un anno dal precedente!
Vi siete persi le letture di aprile dello scorso anno? Niente paura, click qui!
In effetti è passato un sacco di tempo.. Colpa mia!
Non che io non abbia letto nessun libro in questi 12 mesi, però devo ammettere di non essere una lettrice accanita, non più.
Lo ero alle scuole medie, grazie alla mia professoressa di italiano, che ha fatto di tutto per trasmettere la sua passione per la lettura a noi ragazzi. E con me ce l'ha fatta!
Negli anni però questa passione è svanita.. Colpa anche dei social network: molto spesso alla sera o sul treno mi perdo nel feed di instagram e mi passa la voglia di leggere.
Non è che non leggo più nulla, anzi.. Diciamo che riesco a leggere un libro in modo costante solo quando mi appassiona veramente, a tal punto da rinunciare a Instagram, Youtube o Netflix.
Negli ultimi tre mesi questa cosa mi è successa con ben tre libri e così oggi ve ne voglio parlare perché credo che meritino davvero di essere menzionati, ognuno per motivi diversi.

Ecco a voi le mie letture recenti:


sabato 23 marzo 2019

La mia skincare routine: night edition! #march2019

Torno finalmente a parlare di uno degli argomenti a me più cari: la skincare. 
Nelle ultime settimane non avete visto foto di prodotti nuovi su IG. Già, perché ho deciso di fare un fioretto: non acquistare nulla fino a quando non avrei finito i prodotti in uso. 
E così è stato!
Anzi, così è ancora. 
Gli ultimi prodotti che ho comprato risalgono alle vacanze di Natale ormai, sono molto fiera di me! 

Qualche settimana fa vi ho parlato della mia skincare routine mattutina (non avete letto il post? Don't worry and click qui!) ed oggi quindi mi sembra giusto chiudere il cerchio con la skincare serale. 
Che poi è anche quella che faccio con più calma, senza l'ansia dei minuti che passano e con il pensiero del letto che mi aspetta. Anche per voi è così?

Ed ecco i prodotti che uso ogni sera: 



sabato 23 febbraio 2019

DIARIO DI VIAGGIO: weekend a Bruxelles

Nuovo diario di viaggio, a pochissima distanza dall'ultimo scritto (a proposito dell'ultimo scritto.. chi si è perso il mio diario di viaggio a Valencia? Ahia! Potete recuperare, cliccando qui!).
Ebbene sì, stranamente, dopo solo un mesetto dall'ultimo viaggio eccomi a raccontarvi di un'altra gita. Dopo il sole, il caldo e l'atmosfera rilassata di Valencia, abbiamo optato per una città decisamente diversa. Qua siamo più a nord, perciò sicuramente c'è più freddo e direi anche più pioggia ma comunque tante cose belle da vedere. Siamo a Bruxelles!

Perché proprio Bruxelles?
Può sembrare una città poco attraente, in tanti la scelgono perché i voli costano poco (anzi, pochissimo) però vi posso assicurare che è davvero una città in grado di stupirvi. Io l'ho scelta perché volevo regalare a Natale un weekend in una città europea al mio fidanzato e lui ama il Nord Europa, il freddo e la neve. Avevo pensato a Copenaghen all'inizio, ma i prezzi sono decisamente più alti, perciò poi ho cambiato idea ed ho optato per Bruxelles, grazie anche alle tante recensioni positive lette sul web. 

Siamo partiti venerdì sera con un volo della Brussels Airlines in partenza alle 21.05 da Malpensa e siamo ritornati domenica sera con un volo di Ryanair da Brussels Zaventem (l'aeroporto principale di Bruxelles) a Malpensa. 
Una nota pratica: Bruxelles ha due aeroporti. Il primo è Zaventem ed il secondo è Charleroi. Vi consiglio vivamente di scegliere dei voli che arrivano e partono da Zaventem che è l'aeroporto nazionale nonché il più vicino alla città. Da Zaventem infatti basta prendere un treno per arrivare in 20 min alla stazione centrale di Bruxelles da cui poi potete prendere la metropolitana per raggiungere il vostro hotel. Charleroi invece si trova molto più distante ed è collegato alla città solo con un pullman ma il tragitto dura circa un'ora. 

Per quanto riguarda l'alloggio, abbiamo dormito presso il Citadines Sainte Catherine Hotel che si trova nel quartiere di Sainte Catherine, a 10 min a piedi dalla piazza principale. Ve lo consiglio come sistemazione in quanto ha un buon rapporto qualità prezzo, si trova in una buona posizione e all'interno delle camere avete anche un piccolo angolo cottura comodo anche solo per farvi un tè alla sera. 
Seconda info utile: se state cercando un alloggio in città, potete utilizzare come metodo di valutazione la distanza rispetto alla piazza principale (la Grand Place) che è il fulcro della città. Considerate che in ogni caso il centro città è davvero piccolo, si gira tranquillamente tutto a piedi e qualsiasi alloggio situato ad una distanza di 10-15 min a piedi dalla Grand Place sarà perfetto come punto di appoggio per tutti i vostri giri. 

Ma partiamo con il vero racconto del nostro viaggio! 

Inutile dire che venerdì sera, essendo arrivati in hotel dopo le 23, ci siamo limitati a fare una doccia, rilassarci un attimo davanti alla tivù ed andare a letto. Dopo una settimana di lavoro, era fondamentale una bella dormita per essere pronti ai giri del sabato. 

Sabato mattina ci siamo alzati con un cielo un po' coperto e soprattutto tanto, tanto vento. Appena siamo usciti abbiamo messo il cappello, altrimenti avremmo preso un'otite con una probabilità del 99%! Unica nota positiva del clima: non faceva freddo! Mi aspettavo decisamente un clima più rigido invece le temperature si aggiravano intorno ai 5-8°C perciò ben coperti si girava senza soffrire. 
Ovviamente, inutile dirlo, la prima tappa della visita è stata la Grand Place, ovvero la piazza principale della città. Nonostante sia il fulcro della città, raggiungerla non è così scontato perché ci si accede da 6 vie tutte molto piccole e la piazza in toto si scopre intorno a voi solo quando vi accedete per davvero. Solo quando vi arrivate capite perché tutti dicono che è stupenda! 
Questa piazza è un vero capolavoro architettonico: è completamente accerchiata da edifici stupendi. Sì, TUTTI gli edifici che circondano la piazza sono belli, dal primo all'ultimo. Quello più grande e visibile è ovviamente il Municipio quattrocentesco coronato da una guglia (ricorda un po' quello di Monaco di Baviera) ma anche tutti gli altri edifici sono bellissimi. 
Ma prima di immergerci in questa città, c'è una tappa fondamentale, la COLAZIONE. Sì, perché senza colazione io proprio non mi attivo. E poi quando sono in vacanza amo fare colazione più del solito, perché mi concedo qualche sgarro in più. Tanto ho tutto il giorno davanti per smaltire, no? 
Proprio nella piazza troviamo un negozio Starbucks e ci buttiamo subito lì dentro. 
Cappuccino, torta al cioccolato e via, siamo carichi a molla! 
Torniamo in piazza e ci prendiamo un attimo di tempo per ammirare tutti gli stupendi edifici che la circondano. Oltre al Municipio, vi è la Maison du Roi che fu la sede del Mercato del Pane nel Medioevo ed oggi ospita il Museo della Città di Bruxelles. Tutti gli altri palazzi invece furono sede delle corporazioni: passiamo dal Palazzo dei Fornai, al Palazzo dei Battellieri fino a al Palazzo dei Macellai. Ognuno è riccamente decorato e porta delle insegne che ricordano l'uso originale dell'edificio. 


venerdì 1 febbraio 2019

La Corea è arrivata a Milano da MIIN COSMETICS!

Il mio rapporto con la città di Milano è un rapporto di amore-odio. Odio perché per me Milano ha significato prima università e poi lavoro, perciò nulla di divertente. Milano significa treno, stazionevita da pendolare, traffico, metropolitana piena di gente, fretta, nessun parcheggio neanche a pagare, tutto molto caro
Ho anche un rapporto di amore però con Milano perché ammetto che è una città assolutamente all'avanguardia, la più proiettata al futuro di tutta Italia. E questo non significa solo essere il centro finanziario ed economico del paese dove hanno sede le aziende più prestigiose. Significa anche essere all'avanguardia su ogni cosa. Significa per esempio avere ristoranti con cucine provenienti da tutto il mondo; significa avere negozi prestigiosi internazionali che solo a Milano si trovano. Ed in generale significa essere la prima e la migliore ad accogliere e cavalcare qualsiasi moda che viene da fuori, nel bene e nel male. 
Parliamo proprio di trend in questo post.. E di un ambito che ci sta molto a cuore, quello beauty. 
Qual è uno dei trend che spopolano di più in ambito beauty? 

Forse la K-beauty? Beh, non si può certo dire di no. 
E' ormai noto a tutti come i prodotti di skincare provenienti dalla Corea siano i più avanzati in assoluto. I coreani sono più avanti, non c'è niente da fare. Anzi, c'è solo da imparare!
In molti negozi multi-marca, come per esempio Oviesse, si trovano alcuni prodotti di skincare coreani, specialmente le maschere e specialmente quelle in tessuto. E' più difficile trovare invece altri prodotti di skincare, magari più di nicchia, di cui sentiamo parlare nei vari blog e su Youtube soprattutto da blogger straniere.
Ma a Milano abbiamo risolto anche questo problema, perché finalmente la Corea, quella autentica, è sbarcata anche qui! 
Da qualche mese infatti ha aperto un negozio MiiN Cosmetics
Un coreano. 
Autentico. 

Si tratta di una catena di negozi ed infatti io lo avevo conosciuto già a Monaco. Ma ora che è a Milano è davvero un F I G A T A. Il negozio ha aperto a maggio del 2018 e si trova in Via San Nicolao 2 a due passi da via Magenta e da Cadorna. 

Ma chi c'è dietro i punti vendita MiiN Cosmetics 
La fondatrice di Miin Cosmetics si chiama Lilin Yang ed è una ragazza cinese che si è innamorata della Spagna dopo aver letto un romanzo. Ed infatti il primo negozio di questa catena nasce proprio a Barcellona nel 2014. Lilin è una make up artist nonché appassionata e utilizzatrice di cosmetici coreani. Proprio questo suo amore per il mondo della cosmetica coreana l'ha resa molto esperta in materia, tanto che non esiste brand o prodotto che lei non conosca. Dopo Barcellona sono arrivati i negozi di Madrid, Monaco di Baviera, Parigi ed infine anche Milano

Ora vi mostro alcune foto scattate durante il mio giro in negozio! 



sabato 26 gennaio 2019

La mia skincare routine: MORNING EDITION #january2019

In questo freddo, freddissimo venerdì di gennaio (ma, a proposito, gennaio non finisce più quest'anno?) torno a parlavi di skincare.
Partiamo con un post dedicato alla skincare del mattino, ma a breve ho intenzione di dedicare un post anche alla skincare della sera visto che i prodotti che uso sono tutti diversi. 
Prima di iniziare a farvi vedere tutto, ci tengo a fare una precisazione: vi potrà sembrare che i prodotti che uso ogni mattina siano tanti e che questa skincare mi porti via tanto tempo. 
Ecco bene, non è assolutamente così. 
Ogni mattina io ho i minuti contati per ogni operazione che faccio dalla sveglia all'uscita di casa. 
Ore 6.50: sveglia 
Ore 7.35: devo essere fuori di casa
Sì perché, andando al lavoro in treno, non ho nessun margine! 
Proprio per questo motivo, la principale caratteristica che ricerco in tutti i prodotti che uso ogni mattina è la rapidità di applicazione e assorbimento. Preciso anche che la mia pelle è mista e tende a lucidare, perciò per me è fondamentale trovare prodotti che si assorbano velocemente lasciando la pelle fresca e asciutta. 

Ok, se non avete già cambiato sito dopo questa introduzione infinita, siamo pronti per partire!


domenica 6 gennaio 2019

DIARIO DI VIAGGIO: 4 giorni a Valencia

Ed eccomi tornata, con un nuovo diario di viaggio.
Sì, perché al termine di queste vacanze di Natale, ho un bellissimo viaggio da raccontarvi.
Spero di riuscire a farvi vivere un po' di Valencia attraverso le mie foto ed i miei racconti.
E spero di farvi venire voglia di partire!

La destinazione di questo viaggio è Valencia. In Spagna eravamo già stati a Madrid e Barcellona; Siviglia la vorremmo visitare durante un tour dell'Andalusia (mi dicono sia un viaggio spettacolare!) perciò non restava che optare per Valencia. Avevo sentito parlare molto bene di questa città ed io non vedevo l'ora di andare verso temperature più miti! 

Abbiamo volato con Ryanair: Easyjet non vola da Milano a Valencia e Ryanair rimaneva l'opzione più economica. Purtroppo abbiamo dovuto pagare un supplemento per portare un bagaglio a mano, ma nel complesso abbiamo speso comunque poco! 
La partenza era programmata per il giorno di Santo Stefano alla sera: giusto il tempo per fare il pranzo con i parenti e poi si parte! Il volo dura poco meno di 2 ore e verso le 22 atterriamo a Valencia. L'aeroporto è collegato con il centro città con la metropolitana, perciò non c'è rischio di perdersi. Usciti dalla metropolitana noto subito una temperatura decisamente più mite rispetto a quella che abbiamo lasciato a casa. A dire la verità forse mi ero illusa facesse ancora più caldo, ma direi che è già decisamente ottimo! 
Arriviamo in hotel e, nonostante alcuni disguidi con la camera (una puzza tremenda che arriva dal bagno) inizio a studiare un po' la cartina della città e poi tutti a nanna carichi per il giorno dopo.
Noi abbiamo alloggiato presso l'Ayre Hotel Astoria Palace che si trova a due passi dal centro in una posizione davvero strategica, perfetta per raggiungere ogni attrazione in centro città. A parte i disguidi che abbiamo avuto noi (penso e spero che sia stata solo sfiga) ve lo consiglio perché è un hotel 4 stelle con delle camere spaziose ed anche un buon rapporto qualità/prezzo (guardate su Booking per trovare le offerte). 

Il giorno seguente inizia con una colazione sostanziosa da Starbucks: cappuccino + cinnamon roll per me e caffè americano + caramel muffin per lui. Sazi e felici, ci dirigiamo verso la prima tappa del nostro tour: Plaza del Ayuntamento. E' una delle piazze principali della città e ai suoi lati troviamo il Municipio e il Palazzo delle Poste.

Banco de Valencia: la banca della città


Il Palazzo delle Poste
Da lì poi siamo arrivati alla Estacio del Norte (costruita nel 1917), la stazione principale della città costruita con un'architettura super particolare: l'edificio infatti è realizzato in stile Art-déco con numerosi mosaici di ceramica e soprattutto con tutte le arance in rilievo che decorano la facciata.

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