venerdì 11 agosto 2017

Diario di viaggio: PARIGI

Eccomi qua con un nuovo diario di viaggio! 
Anche questa volta sono andata alla scoperta di una città Europea e per la precisione di Parigi. Settimana scorsa infatti sono partita con due amici verso Parigi per andare a trovare un nostro amico che si è trasferito là per sei mesi per fare uno stage. 
Siete pronte a venire a Parigi con me?



Mercoledì 2 agosto. Ritrovo in Malpensa alle ore 20.00, aeroporto quasi deserto nonostante sia periodo di vacanze. Facciamo in tempo a mangiare un panino al volo e siamo pronti per l'imbarco! Le uniche persone che ci sono a Malpensa sono quelle che devono andare a Parigi. Volo tutto ok, super puntuale e appena usciti dalla porta degli arrivi troviamo il nostro amico che ci aspetta. Andiamo insieme a prendere il treno che in circa 25 minuti ci porta a Gare du Nord, vicino a dove abbiamo preso l'appartamento. Nonostante i problemi a trovare l'uscita di questa immensa stazione, riusciamo ad arrivare a casa sani e salvi e piacevolmente stupiti per l'appartamento che è davvero carino e spazioso! (A proposito, se volete qualche info in più basta chiedere). 

DAY ONE: 30.000 passi fatti e (purtroppo) una multa
Puntiamo la sveglia verso le 8.30, ci prepariamo e siamo pronti per la prima giornata parigina. Dopo una colazione (tappa obbligatoria per me) con il pan au chocolat con più burro della storia, raggiungiamo in metro Place de la Concorde e da lì percorriamo tutti gli Champs Elysée  fino all'Arco di Trionfo. Dopo qualche foto obbligatoria (sì, ci siamo messi anche in mezzo alla strada insieme ai cinesi per scattare le foto), continuiamo la nostra passeggiata verso la Torre Eiffel che sembra vicina ma in realtà non lo è più di tanto. Una volta arrivati ci concediamo una pausa nei giardini Champ de Mars dove ne approfittiamo per fare anche il famoso selfie con la torre. Nel frattempo incontriamo alcuni amici che stanno facendo l'interrail e decidiamo di andare a pranzo tutti insieme. Dopo un po' di ricerca, finalmente troviamo un posto molto carino che fa delle galette niente male (la versione salata delle crepe) e decidiamo di fermarci lì. 

L'Arco di Trionfo in lontananza dagli Champs Elysée

Finalmente arrivati all'Arco di Trionfo!

Torre Eiffel
Dopo pranzo torniamo alla metro e raggiungiamo la Fondazione Louis Vuitton il cui edificio è stato progettato dall'architetto Frank Gehry ed è aperta al pubblico dall'ottobre 2014. In questo periodo ospita una mostra di arte contemporanea dedicata all'Africa. Usciti dalla fondazione, non contenti per i passi fatti fino a quel momento, decidiamo di raggiungere il quartiere de La Defense a piedi perché sembra vicino, ma in realtà dista ancora circa una mezz'oretta a piedi. Si tratta del quartiere più commerciale e finanziario della città con tantissime aziende e due centri commerciali. Per chi abita a Milano diciamo che è una specie di piazza Gae Aulenti centro volte più grande! Per cena raggiungiamo il nostro amico parigino che era al lavoro e, dopo una maledetta multa perché non avevamo la fototessera sull'abbonamento della metro, andiamo a mangiare un'ottima tartare in un locale nella zona della Bastiglia. Per completare questa prima giornata, raggiungiamo anche Notre Dame e facciamo due passi lì nella zona. 
Ok, ora però siamo davvero stanchi. Il mio fitbit segna 30.000 passi e 20 km percorsi, direi che è il momento di andare a nanna. 

Ingresso della Fondazione Louis Vuitton

Fondazione Louis Vuitton vista dai Jardin d'Acclimatation

L'arco moderno de La Defense

Il quartiere de La Defense visto dall'arco 

Notre Dame 

DAY TWO: un pranzo da poveri e benvenuto Lele!
Dopo i soldi spesi per la multa di ieri, la parola d'ordine di oggi è assolutamente RISPARMIO. Al mattino allora decidiamo di visitare il Musée d'Orsay (gratuito per gli under 25) che contiene dei capolavori del XIX secolo, tra cui molte opere degli impressionisti oltre a quadri di Van Gogh e dei divisionisti. Anche l'edificio è molto particolare perché una volta era una stazione ed infatti c'è ancora l'orologio originale all'interno. 
Per pranzo ritroviamo i nostri amici in interrail e, per risparmiare, decidiamo di prendere qualcosa in un supermercato e mangiare su una panchina. Sì, un pranzo veramente triste! 

L'orologio all'interno del Musée d'Orsay




Nel pomeriggio invece andiamo a visitare Versailles (anche questo gratis per gli under 25!) che è davvero stupenda, ma purtroppo troppo piena di gente e quindi godersi la visita risulta difficile. Però insomma, Versailles rimane sempre un vero gioiello! 
Questa volta prima di cena ci concediamo una pausa di relax a casa perché la stanchezza si fa sentire e soprattutto dobbiamo aspettare che arrivi l'ultimo compagno di avventura (nonché il mio fidanzato) che nei giorni precedenti era rimasto a Milano a lavorare, povero! Quando finalmente anche lui raggiungere Gare du Nord, siamo pronti per andare a cena anche perché ormai abbiamo tutti decisamente fame! Questa sera optiamo per FIVE GUYS, una catena americana che fa hamburger niente male (nonostante i prezzi non proprio super economici). 
Dopo cena concludiamo la giornata con una passeggiata in Place Vendome, la piazza dov'è c'è l'hotel Ritz e poi fino a La Madeleine. Anche di notte Parigi è sempre bellissima. 
Il bilancio della giornata? 20€. Direi che siamo stati super bravi! 

Versailles: l'ingresso

Versailles: la galleria degli specchi
DAY THREE: Montmartre, il Louvre e la pizza!
La prima tappa di questa terza giornata parigina è Montmartre, il famoso quartiere degli artisti dove c'è la Basilica del Sacro Cuore che è super super bianca! Facciamo colazione con una crepe alla nutella e poi ci dirigiamo verso il famosissimo Moulin Rouge. 

Eccoci tutti davanti al Moulin Rouge!

La Basilica del Sacro Cuore
La tappa successiva della giornata era il Louvre ma prima ci siamo fermati un attimo a pranzo da Mc Donald's perché servono molte energie per affrontare un museo così grande! Una volta entrati al Louvre abbiamo selezionato le opere che volevamo vedere, perché per vederlo tutto servirebbe una settimana. Dopo un giro tra gli antichi Egizi, ci siamo spostati verso la Nike di Samotracia, poi Amore e Psiche e per finire la pittura moderna con la Gioconda, Libertà che Guida il Popolo, la Zattera della Medusa e infine la Morte di Marat. 
Sembra poco, ma vi assicuro che solo per vedere queste cose siamo stati nel museo ben due ore e mezza! 
Una volta usciti abbiamo fatto una passeggiata lungo la Senna e ci siamo fermati a fare merenda con la seconda crepe della giornata. La passeggiata è terminata davanti a Les Invalides dove abbiamo preso la metro per tornare a casa a fare la doccia prima di cena. Verso le 21.30 poi ci siamo trovati con alcuni nuovi amici del nostro amico in una pizzeria italiana e abbiamo mangiato un'ottima pizza napoletana (loro avevano davvero voglia di una pizza dopo tanto tempo a Parigi)! 

La piramide del Louvre

Compagni di merende!
DAY FOUR: allarme sulla Torre Eiffel e cena da ciccioni
Nonostante avessimo appuntamento sotto la Torre Eiffel alle 9, arriviamo con più di un'ora di ritardo perché nessuno di noi aveva le forze di alzarsi questa mattina. Per fortuna però non troviamo molta coda per salire e in poco tempo siamo in cima! La vista è davvero spettacolare, se si viene a Parigi non si può non salire sulla Torre Eiffel. Mentre siamo in alto però parte anche un allarme che dice che per ragioni di sicurezza l'edificio è chiuso al pubblico e deve essere evacuato. Impauriti ci dirigiamo verso gli ascensori per scendere ma quando arriviamo al primo piano notiamo che la gente sta continuando a salire ed è tutto tranquillo. Forse era solo un falso allarme! 
Per pranzo ci spostiamo nel quartiere di Montparnasse dove ci sono tanti locali bretoni che fanno delle galette super buone! Io opto per una galette con rocquefort, patate e noci: buona buona buona. Non contenti però della galette, decidiamo di prendere anche un dolce ad un baracchino ed io opto per la gauffre con lo zucchero (quello che gli americani chiamano waffle). Anche questo buonissimo! 


Vista panoramica dalla Torre Eiffel

In cima alla Torre Eiffel!

Gauffre? Oui, merci!
Nel pomeriggio ci spostiamo di nuovo verso l'Ile de la Citè ed entriamo a visitare Notre Dame, un capolavoro dell'architettura gotica. Subito dopo il nostro amico parigino ci porta a vedere un vero gioiello: la Sainte Chapelle all'interno dell'attuale palazzo di giustizia. E' davvero magnifica! 
Continuiamo con una passeggiata davanti alla Sorbona e poi fino al Pantheon e siccome è gratis, entriamo anche qui. Nella cripta ci sono le tombe di tantissimi personaggi famosi, mentre al centro del piano terra c'è il famoso Pendolo di Faucault. 
Torniamo a casa con il pullman e ci concediamo una mezz'oretta di riposo prima della cena da Chez Gladines, una trattoria che fa piatti tipici della cucina basca. Io ordino una vera e propria ciccionata: una scaloppina servita su letto di patate e prosciutto e coperta da formaggio e da una salsa ai funghi. Buonissima eh, ma impossibile da finire! 
E' tempo di salutare il nostro amico perché domani è lunedì e lui torna al lavoro e noi a casa! Ciao ciao Ciccio, ci vediamo presto!! 

Paris in love!


La Sainte Chapelle

Il Pantheon

DAY FIVE: esperienze quasi-tragiche in aeroporto e bye bye Parigi!
Siamo, purtroppo, all'ultimo giorno. Per fortuna l'aereo è tardi questa sera, perciç ne approfittiamo per vedere le ultime cose! Prima di tutto andiamo nel quartiere di Les Halles a vedere il Centre Pompidou progettato da Renzo Piano e aperto al pubblico nel 1977. Oggi ospita collezioni di arte contemporanea. 
A piedi poi arriviamo alle famosissime Galeries Lafayette che sono il centro commerciale più grande d'Europa nonchè uno dei più antichi. L'edificio principale conserva ancora la grande cupola costruita in stile Art Nouveau e risalente al 1912, anno di apertura del grande magazzino. Dopo un breve pranzo da Pret a Manger, proseguiamo la passeggiata lungo i Grand Boulevards fino a la Madeleine dove facciamo tappa da Ladurée: puoi andare a Parigi e non prendere neanche un Macaron? Ovviamente no! Arriviamo poi fino al complesso di Les Invalides che oggi ospita diversi musei e la tomba di Napoleone, che però ci delude abbastanza (è un po' troppo spoglia. In fondo era Napoleone dai!). 
Per concludere torniamo nuovamente a Montmartre per acquistare gli ultimi souvenir. Essendo il quartiere degli artisti infatti troviamo cose che non abbiamo visto in città. Io ne approfitto per prendere delle tovagliette per la colazione, la calamita che non può mai mancare e una stampa di Parigi che voglio far incorniciare. 
Purtroppo è tempo di tornare a casa, prendere le valige e prendere un treno per l'aeroporto. Ma le avventure non sono terminate! Dopo aver cenato da McDonald's in aeroporto, passiamo i controlli di sicurezza e ci posizioniamo al gate in attesa del volo. Ad un certo punto però due soldati ci fanno spostare tutti senza dare spiegazioni e chiudono una parte del Terminale (viene chiuso anche un negozio) comprimendo la gente in una zona. Diciamo che la situazione non era delle più rassicuranti considerando quello che è successo a Parigi in passato e il fatto di non ricevere spiegazioni non aiutava. Per fortuna su Internet però non abbiamo trovato nessuna news negativa sull'aeroporto e dopo un po' siamo potuti tornare ai nostri gate. Ovviamente il volo era in ritardo, ma per fortuna siamo arrivati a casa sani e salvi! 

Centre Pompidou

La cupola delle Galeries Lafayette

Eccomi con il macaron!

La tomba di Napoleon


AU REVOIR PARIS!  

Che dire ragazzi, Parigi è una città magnifica, con tantissime cose da vedere e una storia davvero ricca alle spalle. Se ancora non l'avete vista, direi che è il momento di inserirla nella vostra wishlist! 
Vi mando un grosso abbraccio e auguro buon viaggio a chi è in vacanza, 






2 commenti:

  1. Che racconto ricco... A parte i momenti di panico quante merende golose ! E che giornate di sole 😍

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    Risposte
    1. Sì devo dire che il clima è stato perfetto perché abbiamo trovato tanto sole ma non faceva caldo! Ed ovviamente le merende golose non possono mancare :D :D

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