lunedì 9 settembre 2013

E così il primo anno terminò!

Ebbene sì, con l'ultimo esame (diciamo più che altro una formalità) di oggi, il primo anno di università è ufficialmente finito. 
Mi sembra ieri che dovevo iniziare il primo anno e un sacco di pensieri affollavano la mia testa "Sarò in grado di superare tutti gli esami? Come farò con il mio ragazzo se non ci vediamo tutti i giorni? Troverò nuove amiche? Non sarà troppo difficile per me?" 
Invece è passato ben un anno. Ebbene sì.
Un anno denso di nuove amicizie, fatica, arrabbiature, preoccupazioni e divertimento. 
Quando ero al liceo e dovevo scegliere cosa studiare per il mio futuro, ho dovuto trovare un compromesso che conciliasse il mio gusto con delle possibilità di lavoro (si spera) e la soluzione è stata: Economia e gestione dei beni culturali e dello spettacolo. 
Molte di voi staranno pensando: " Ma che c***o è?!?". 
Vi capisco, non è un corso di laurea "classico" diciamo ma è proprio la sua particolarità che mi ha colpito. Non volevo studiare solo formule, numeri e teorie. Troppo noioso e negli schemi. Volevo qualcosa che mi facesse appassionare, che avesse un po' di fantasia e questa è stata la mia soluzione. 


Dopo un anno di studi posso dire che sono soddisfatta della mia scelta! 
L'università è un ambiente completamente diverso dal liceo con i suoi molteplici aspetti positivi ma anche quelli negativi. All'università puoi scegliere tu quali corsi frequentare, ma se all'esame non sei preparato nessuno ti dirà mai "non ti preoccupare Silvia, vedo l'impegno e ti dò 18". Puoi saltare una lezione senza che nessuno ti chieda la giustificazione, ma se non ti sai organizzare con gli esami nessuno ti dice "ragazzi lunedì facciamo una verifica sul capitolo 5". 
Insomma, ci sono molte più libertà ma devi essere in grado di gestirle dando il giusto peso ad ogni cosa. Proprio questo significa essere maturo. Per questo hai superato la maturità. 


Riflettendo su quest'anno ciò che mi colpisce è come è cambiato il mio modo di pensare a ciò che studio. Quando ero al liceo studiavo un sacco di materie che mi facevano schifo, studiavo solo per fare bene la verifica e togliermi un peso. Non guardavo al futuro. Solo negli ultimi mesi dell'ultimo anno ho iniziato a pensare al traguardo della maturità ed a studiare anche in funzione di quello. Per il resto era qualcosa che facevo perchè dovevo farlo, per evitare punizioni e prendere tanti crediti a fine anno. Era qualcosa di meccanico. Non riuscivo neanche a percepire il mio valore, perché il mio pensiero non andava oltre il voto. 
Ora è tutto diverso. Devo ringraziare soprattutto il mio fidanzato che giorno dopo giorno mi ripete quanto io valgo. Ora non studio più solo per il voto dell'esame (che rimane essenziale) ma cerco di mettere un po' di passione in quello che faccio. Soprattutto cerco di guardare al futuro, perché so che quello che faccio ora mi servirà tra qualche anno quando con una laurea in mano andrò alla ricerca di un lavoro. 
Penso che la parola chiave per descrivere lo studio all'università sia proprio passione. Quella che ti permette di studiare anche per un esame pesante, di una materia che odi e non vedi l'ora di toglierti dalle scatole. Ma fai quell'esame con la consapevolezza che c'è qualcosa oltre, che giorno dopo giorno, lezione dopo lezione, esame dopo esame, anno dopo anno, è come se mettessi tanti mattoncini che ti permettono di costruire il tuo futuro. 

Mi rivolgo ora a tutte le persone che non hanno ancora iniziato questa esperienza o non hanno ancora fatto una scelta. Ragazzi, scegliete quello che più vi appassiona e cercate di studiare ogni cosa (ce ne saranno anche tante non poi così belle) con passione e senza perdere di vista il vostro obiettivo. 

In conclusione posso dire di essere soddisfatta di questo primo anno, ma questo è solo l'inizio. Tra due settimane inizia il secondo anno, le fatiche saranno tante ma spero anche le soddisfazioni. 
In bocca al lupo a tutti gli studenti!! 

Buona settimana belle ragazze, 
vi mando un bacio! 

Silvia 

6 commenti:

  1. eh già...entrare nel mondo dell'università spaventava anche a me....e spaventa anche la fine, te lo assicuro!!!!! :D E' un cambiamento grande, che però da molte soddisfazioni.....
    E in quanto studentessa.....CREPI IL LUPO!!!!!!!
    Un bacione!

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    1. Ciao Elisa! Ora che siamo dentro, la fine spaventa più di tutto il resto soprattutto per il mondo in crisi in cui ci troviamo! A me per ora mancano ancora quattro anni, quindi c'è tempo per pensare al lavoro :)

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  2. Che post denso di contenuti interessanti,anche per chi,come me, non è più studente…
    Goditi questo periodo,è l'ultimo prima del grande salto nel mondo del lavoro...

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    1. Ciao Ele! Ho voluto riassumere in un post le emozioni di quest'anno che è stato un grande salto per me :) Prima del lavoro mi mancano ancora quattro anni penso, due dei quali ancora da scegliere! In questo momento spero solo che il lavoro ci sia! :)

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  3. sono contenta che sei soddisfatta della tua scelta.. io ho finito i 3 anni e ora mi devo mettere sotto per lo sprint finale.. cmq l'edificio della tua facoltà è bellissimo!!!

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    1. Ciao! Beata te che hai finito i tre anni cavolo, quando vedo gente che si laurea vorrei tanto essere al loro posto!! Cmq si tratta dell'edificio della sede centrale della Cattolica (in Sant'Ambrogio a Milano) ed esteticamente è davvero bello perchè è un edificio storico e affascinante! :)

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