sabato 23 febbraio 2019

DIARIO DI VIAGGIO: weekend a Bruxelles

Nuovo diario di viaggio, a pochissima distanza dall'ultimo scritto (a proposito dell'ultimo scritto.. chi si è perso il mio diario di viaggio a Valencia? Ahia! Potete recuperare, cliccando qui!).
Ebbene sì, stranamente, dopo solo un mesetto dall'ultimo viaggio eccomi a raccontarvi di un'altra gita. Dopo il sole, il caldo e l'atmosfera rilassata di Valencia, abbiamo optato per una città decisamente diversa. Qua siamo più a nord, perciò sicuramente c'è più freddo e direi anche più pioggia ma comunque tante cose belle da vedere. Siamo a Bruxelles!

Perché proprio Bruxelles?
Può sembrare una città poco attraente, in tanti la scelgono perché i voli costano poco (anzi, pochissimo) però vi posso assicurare che è davvero una città in grado di stupirvi. Io l'ho scelta perché volevo regalare a Natale un weekend in una città europea al mio fidanzato e lui ama il Nord Europa, il freddo e la neve. Avevo pensato a Copenaghen all'inizio, ma i prezzi sono decisamente più alti, perciò poi ho cambiato idea ed ho optato per Bruxelles, grazie anche alle tante recensioni positive lette sul web. 

Siamo partiti venerdì sera con un volo della Brussels Airlines in partenza alle 21.05 da Malpensa e siamo ritornati domenica sera con un volo di Ryanair da Brussels Zaventem (l'aeroporto principale di Bruxelles) a Malpensa. 
Una nota pratica: Bruxelles ha due aeroporti. Il primo è Zaventem ed il secondo è Charleroi. Vi consiglio vivamente di scegliere dei voli che arrivano e partono da Zaventem che è l'aeroporto nazionale nonché il più vicino alla città. Da Zaventem infatti basta prendere un treno per arrivare in 20 min alla stazione centrale di Bruxelles da cui poi potete prendere la metropolitana per raggiungere il vostro hotel. Charleroi invece si trova molto più distante ed è collegato alla città solo con un pullman ma il tragitto dura circa un'ora. 

Per quanto riguarda l'alloggio, abbiamo dormito presso il Citadines Sainte Catherine Hotel che si trova nel quartiere di Sainte Catherine, a 10 min a piedi dalla piazza principale. Ve lo consiglio come sistemazione in quanto ha un buon rapporto qualità prezzo, si trova in una buona posizione e all'interno delle camere avete anche un piccolo angolo cottura comodo anche solo per farvi un tè alla sera. 
Seconda info utile: se state cercando un alloggio in città, potete utilizzare come metodo di valutazione la distanza rispetto alla piazza principale (la Grand Place) che è il fulcro della città. Considerate che in ogni caso il centro città è davvero piccolo, si gira tranquillamente tutto a piedi e qualsiasi alloggio situato ad una distanza di 10-15 min a piedi dalla Grand Place sarà perfetto come punto di appoggio per tutti i vostri giri. 

Ma partiamo con il vero racconto del nostro viaggio! 

Inutile dire che venerdì sera, essendo arrivati in hotel dopo le 23, ci siamo limitati a fare una doccia, rilassarci un attimo davanti alla tivù ed andare a letto. Dopo una settimana di lavoro, era fondamentale una bella dormita per essere pronti ai giri del sabato. 

Sabato mattina ci siamo alzati con un cielo un po' coperto e soprattutto tanto, tanto vento. Appena siamo usciti abbiamo messo il cappello, altrimenti avremmo preso un'otite con una probabilità del 99%! Unica nota positiva del clima: non faceva freddo! Mi aspettavo decisamente un clima più rigido invece le temperature si aggiravano intorno ai 5-8°C perciò ben coperti si girava senza soffrire. 
Ovviamente, inutile dirlo, la prima tappa della visita è stata la Grand Place, ovvero la piazza principale della città. Nonostante sia il fulcro della città, raggiungerla non è così scontato perché ci si accede da 6 vie tutte molto piccole e la piazza in toto si scopre intorno a voi solo quando vi accedete per davvero. Solo quando vi arrivate capite perché tutti dicono che è stupenda! 
Questa piazza è un vero capolavoro architettonico: è completamente accerchiata da edifici stupendi. Sì, TUTTI gli edifici che circondano la piazza sono belli, dal primo all'ultimo. Quello più grande e visibile è ovviamente il Municipio quattrocentesco coronato da una guglia (ricorda un po' quello di Monaco di Baviera) ma anche tutti gli altri edifici sono bellissimi. 
Ma prima di immergerci in questa città, c'è una tappa fondamentale, la COLAZIONE. Sì, perché senza colazione io proprio non mi attivo. E poi quando sono in vacanza amo fare colazione più del solito, perché mi concedo qualche sgarro in più. Tanto ho tutto il giorno davanti per smaltire, no? 
Proprio nella piazza troviamo un negozio Starbucks e ci buttiamo subito lì dentro. 
Cappuccino, torta al cioccolato e via, siamo carichi a molla! 
Torniamo in piazza e ci prendiamo un attimo di tempo per ammirare tutti gli stupendi edifici che la circondano. Oltre al Municipio, vi è la Maison du Roi che fu la sede del Mercato del Pane nel Medioevo ed oggi ospita il Museo della Città di Bruxelles. Tutti gli altri palazzi invece furono sede delle corporazioni: passiamo dal Palazzo dei Fornai, al Palazzo dei Battellieri fino a al Palazzo dei Macellai. Ognuno è riccamente decorato e porta delle insegne che ricordano l'uso originale dell'edificio. 


venerdì 1 febbraio 2019

La Corea è arrivata a Milano da MIIN COSMETICS!

Il mio rapporto con la città di Milano è un rapporto di amore-odio. Odio perché per me Milano ha significato prima università e poi lavoro, perciò nulla di divertente. Milano significa treno, stazionevita da pendolare, traffico, metropolitana piena di gente, fretta, nessun parcheggio neanche a pagare, tutto molto caro
Ho anche un rapporto di amore però con Milano perché ammetto che è una città assolutamente all'avanguardia, la più proiettata al futuro di tutta Italia. E questo non significa solo essere il centro finanziario ed economico del paese dove hanno sede le aziende più prestigiose. Significa anche essere all'avanguardia su ogni cosa. Significa per esempio avere ristoranti con cucine provenienti da tutto il mondo; significa avere negozi prestigiosi internazionali che solo a Milano si trovano. Ed in generale significa essere la prima e la migliore ad accogliere e cavalcare qualsiasi moda che viene da fuori, nel bene e nel male. 
Parliamo proprio di trend in questo post.. E di un ambito che ci sta molto a cuore, quello beauty. 
Qual è uno dei trend che spopolano di più in ambito beauty? 

Forse la K-beauty? Beh, non si può certo dire di no. 
E' ormai noto a tutti come i prodotti di skincare provenienti dalla Corea siano i più avanzati in assoluto. I coreani sono più avanti, non c'è niente da fare. Anzi, c'è solo da imparare!
In molti negozi multi-marca, come per esempio Oviesse, si trovano alcuni prodotti di skincare coreani, specialmente le maschere e specialmente quelle in tessuto. E' più difficile trovare invece altri prodotti di skincare, magari più di nicchia, di cui sentiamo parlare nei vari blog e su Youtube soprattutto da blogger straniere.
Ma a Milano abbiamo risolto anche questo problema, perché finalmente la Corea, quella autentica, è sbarcata anche qui! 
Da qualche mese infatti ha aperto un negozio MiiN Cosmetics
Un coreano. 
Autentico. 

Si tratta di una catena di negozi ed infatti io lo avevo conosciuto già a Monaco. Ma ora che è a Milano è davvero un F I G A T A. Il negozio ha aperto a maggio del 2018 e si trova in Via San Nicolao 2 a due passi da via Magenta e da Cadorna. 

Ma chi c'è dietro i punti vendita MiiN Cosmetics 
La fondatrice di Miin Cosmetics si chiama Lilin Yang ed è una ragazza cinese che si è innamorata della Spagna dopo aver letto un romanzo. Ed infatti il primo negozio di questa catena nasce proprio a Barcellona nel 2014. Lilin è una make up artist nonché appassionata e utilizzatrice di cosmetici coreani. Proprio questo suo amore per il mondo della cosmetica coreana l'ha resa molto esperta in materia, tanto che non esiste brand o prodotto che lei non conosca. Dopo Barcellona sono arrivati i negozi di Madrid, Monaco di Baviera, Parigi ed infine anche Milano

Ora vi mostro alcune foto scattate durante il mio giro in negozio! 



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